"Penso quindi che lo sforzo richiesto dal nostro programma culturale dovrebbe essere quello stesso che ci fa pregare, lavorare ed amare. Come sanno fare i fucini: con forza e con gioia."

Scritti fucini, Giovanni Battista Montini

mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale & Felice 2014

TANTI AUGURI DAL GRUPPO FUCI 
"GIUSEPPE TONIOLO" 


Michelangelo Merisi da Caravaggio
La natività con i santi Francesco e Lorenzo (1609)
Chiesa di San Lorenzo (Palermo)

"Dio si è fatto uomo; cosa diverrà l'uomo, se per lui Dio si è fatto uomo? Questa speranza ci consoli in ogni nostra tribolazione e tentazione di questa vita." 
Sant'Agostino d'Ippona

lunedì 21 ottobre 2013

"John Henry Newman: dall'ombra e dai simboli alla verità" - Quinto testimone

«Ex umbris et imaginibus in Veritatem» 
«Dalle ombre e dagli spettri alla Verità»

Così recita l’epitaffio sulla tomba del cardinale John Henry Newman (1801-1890), il pastore anglicano che abbracciò il Cattolicesimo dopo lunghi anni di elaborazione intellettuale, filosofica, teologica e che il 19 settembre 2010 è stato beatificato a Birmingham da Benedetto XVI, durante il suo viaggio in Gran Bretagna. Tutta la sua vita è la prova più evidente e concreta che la ragione può unirsi alla Fede per approdare a Santa Romana Chiesa, l’unica vera custode degli insegnamenti di Gesù Cristo.

"John Henry Newman: dall'ombra e dai simboli alla verità"

Beato Card. John Henry Newman
"Cor ad cor loquitur"
(Londra, 21 febbraio 1801 – Edgbaston, 11 agosto 1890)

L'incontro sarà guidato dal prof. Massimo Liucci che ci aiuterà a conoscere meglio la vita e le opere di questo grande religioso inglese.
L'appuntamento è per mercolei 30 ottobre, alle ore 21:15, presso la nostra sede (Casa delle Associazioni) in via Antinori 4.

APERTO A TUTTI!

info: presidente@perugia.fuci.net

sabato 19 ottobre 2013

"Le rotte della fede" - Itinerario 2013-2014


La Chiesa è come una barca che naviga su mari agitati e tempestosi, il cui albero maestro è la Croce senza il quale non potremmo navigare. Tuttavia, nonostante le nostre buone intenzioni, spesso rimaniamo disorientati e confusi, per questo è necessario tenere gli occhi fissi sulla nostra bussola (che è Cristo); solo cosi potremmo percorrere “Le rotte della Fede”.
Per questo abbiamo deciso di portare avanti il percorso tematico “Sulle orme dei giganti” per conoscere e approfondire alcune importanti figure che, sulla sequela di Cristo, hanno caratterizzato la storia della Chiesa, in particolar modo con uno sguardo al XX° secolo. Questo non allo scopo di esaltare particolari figure carismatiche ma di proporle come esempi di fede.
Inoltre stiamo lavorando ad un progetto per dar vita ad un luogo di incontro tra credenti e non per confrontarsi, discutere e soprattutto ascoltarsi gli uni e gli altri.
Nella speranza che tutti coloro che vorranno partecipare alle nostre attività, possano trovare con esse un occasione di approfondimento e di arricchimento, per maturare insieme e per portare avanti al meglio la propria esperienza universitaria.

Il Presidente
Fabrizio Saracino

martedì 30 luglio 2013

COMUNICATO STAMPA - 30/07/2013


Perugia, 30 luglio 2013

Il Gruppo F.U.C.I. “Giuseppe Toniolo” di Perugia esprime piena solidarietà e vicinanza a don Stefano Piccinelli, Cappellano dell’Ospedale di Cona (FE), il quale ha semplicemente esercitato il suo diritto fondamentale alla libertà di opinione e di credo religioso, esercizio peraltro sancito e garantito dagli articoli 19 e 21 della nostra Costituzione. 

Il Gruppo F.U.C.I. “Giuseppe Toniolo” manifesta, inoltre, perplessità nei confronti del disegno di legge presentato in Parlamento, detto, “di contrasto all’omofobia e alla transfobia”; poiché, nell'eventualità che il presente d.d.l. venisse approvato, sussiste il rischio di incorrere in un vero e proprio reato d'opinione anche solo manifestando posizioni riguardanti l'omosessualità in linea con il Magistero e il Catechismo della Chiesa Cattolica

Sarebbe pertanto utile, anche al fine di garantire i diritti sanciti nella Costitutzione italiana, che il Parlamento chiarisca nell'opportuna sede questa inspiegabile mancanza di specificità nell'uso dei termini “omofobia” e “transfobia”.

IL PRESIDENTE
Fabrizio Saracino

venerdì 3 maggio 2013

"Gilbert Keith Chesterton - L'avventura umana e letteraria di un Uomo Vivo"


Quando il 14 giugno 1936 morì Gilbert Keith Chesterton, Pio XI inviò un telegramma al capo della gerarchia ecclesiastica in Inghilterra in cui si diceva che il Papa pregava e piangeva la morte di colui che definiva “devoto figlio della Santa Chiesa, difensore ricco di doti della Fede Cattolica”. I giornali laici non vollero pubblicare per intero il telegramma del Pontefice, perché dava ad un suddito un titolo che spetta al re d'Inghilterra.
Era la seconda volta che un Papa dava il titolo di defensor fidei a un inglese e sicuramente Chesterton da lassù si sarà fatto una grassa risata, sapendo che l’altro inglese era nientedimeno che Enrico VIII.
Da giovane imparò a leggere tardivamente, mostrando un preoccupante ritardo: «O è un genio o è un idiota», disse il medico che lo visitò all'epoca. Dopo aver abbandonato l’università dovette affrontare una forte depressione, superata anche grazie a letture bibliche in particolare il libro di Giobbe: alla sua guarigione seguirà un vero e proprio ritorno alla vita. Sarà pittore, poeta, vulcanico giornalista, filosofo, drammaturgo, acuto critico letterario, saggista, romanziere, giallista, umorista, apologeta e sto sicuramente tralasciando qualcosa.
Il suo temperamento e la sua ironia lo porteranno a confrontarsi con i grandi giganti del mondo letterario del suo tempo, da George Bernard Shaw a Rudyard Kipling, fino a riscoprire il cristianesimo. «Furono Huxley, Herbert Spencer e Bradlaugh, che mi ricondussero alla teologia ortodossa; essi seminarono nel mio spirito i primi forti dubbi sul dubbio» scriverà Chesterton stesso in uno dei sui libri più celebri: Ortodossia, «non avevo mai letto una sola linea di apologetica cristiana».
Chesterton rappresenta l’immagine migliore della Merry England, discostandosi completamente dall’Impero Britannico, fece sui gli insegnamenti di Leone XIII e di San Tommaso d’Aquino formulando, insieme a padre Vincent McNabb e Hilaire Belloc, la teoria distributista le cui fondamenta poggiano su quei principi di dottrina sociale della Chiesa Cattolica contenuti nell'enciclica Rerum Novarum e ulteriormente sviluppati da papa Pio XI nell'enciclica Quadragesimo Anno.
La vita e le opere di questo brillante scrittore inglese saranno presentate giovedì 16 maggio alle ore 21 presso il centro Mater Gratiae (via San Galliano, Perugia) in un incontro promosso dal gruppo FUCI "Giuseppe Toniolo" e dal Circolo "Giorgio La Pira". Interverrano Paolo Gulisano (saggista e scrittore, biografo di Chesterton, Vicepresidente della Società Chestertoniana Italiana) ed Edoardo Rialti (docente di Letteratura alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale e all'Istituto Teologico di Assisi, "Visiting Professor" alla Olswa University, Ontario).

Fabrizio Saracino


info: presidente@perugia.fuci.net

mercoledì 17 aprile 2013

FUCI - 62° Congresso Nazionale


Chiunque avesse l'intenzione di partecipare al Congresso Nazionale della FUCI, è tenuto a comunicarlo presso questo recapito (presidente@perugia.fuci.net) entro e non oltre il 25 aprile.


info: www.fuci.net

venerdì 12 aprile 2013

"John Ronald Reuel Tolkien: fantasy o mito cristiano?" - Quarto testimone

«“In un buco della terra viveva un Hobbit”. Questa strana frase venne improvvisamente alla mente del giovane professore che in un caldo pomeriggio estivo, nella sua casa di Oxford, correggeva i compiti di ammissione all’università. Uno degli esaminandi aveva lasciato il suo elaborato di letteratura inglese in bianco, e il professor Tolkien, per una misteriosa ispirazione, scrisse su quel foglio bianco quella frase. Era nato un nome, Hobbit, e in breve tempo il nome sarebbe diventato un personaggio, la più originale creatura del vasto mondo fantastico del più geniale scrittore di Letteratura dell’Immaginario. Senza quel buffo personaggio, lo Hobbit, probabilmente tutto l’universo fantastico che Tolkien andava elaborando da anni non avrebbe mai conosciuto la pubblicazione.» 
di Paolo Gulisano

Mercoledì 24 aprile, con l'aiuto di don Francesco Benussi, cercheremo di  conoscere e di approfondire la figura di J.R.R. Tolkien, attraverso la sua vita e le sue opere.

"John Ronald Reuel Tolkien: fantasy o mito cristiano?"

John Ronald Reuel Tolkien
(Bloemfontein, 3 gennaio 1892 – Bournemouth, 2 settembre 1973)

L’appuntamento è per le ore 21:15 nella nostra sede (Casa delle Associazioni) in via Antinori 4.

APERTO A TUTTI! 

info: presidente@perugia.fuci.net

martedì 9 aprile 2013

Cineforum: For Greater Glory - The true story of Cristiad.

Carissimi amici,
siete tutti invitati giovedì 11 aprile 2013 per la visione del film "Cristiada".
L'appuntamento è per le ore 21:00 nella nostra sede (Casa delle Associazioni) in via Antinori 4. Purtroppo non esiste una versione in italiano del film, pertanto la proiezione sarà in inglese con i sottotitoli in italiano.

For Greater Glory
The true story of Cristiad.


Messico, anni 20 del secolo scorso. Dopo una lunga stagione di rivolgimenti politici, la nazione è caduta nell’orbita dell’inesorabile egemonia imperialista degli Stati Uniti. Washington, nascondendosi dietro slogan di libertà e progresso, subordina all’ubbidienza e al rispetto dei propri interessi economici l’ascesa dei leader politici messicani. Un unico ostacolo resiste davanti al potere: la Chiesa cattolica. Lo stesso presidente Theodore Roosvelt (Nobel per la pace nel 1906) sosteneva dopotutto che “l’assorbimento dell’America Latina sarà molto complicato finché essa resterà cattolica”.
Nel 1924 alla guida del Messico c’è Plutarco Elias Calles, che appena eletto (vota il 2% della popolazione) dà luce ad un clamoroso progetto politico: sradicare la religione cattolica dal popolo. Estirparla usando come diserbante le durissime leggi penali che porteranno il suo nome, le Leggi Calles. Un attacco alla libertà religiosa che sarà condotto con la violenza più brutale: chiese incendiate, sacerdoti uccisi o deportati, impiegati pubblici costretti a rinnegare la fede, pena perdita posto di lavoro, chiusura di tremila scuole cattoliche e confisca di tutto il patrimonio del clero. Per rispondere alla persecuzione, i messicani organizzano inizialmente una resistenza pacifica: vengono raccolte due milioni di firme per abolire la riforma Calles, il quale però dichiara che quelle firme “inesistenti” in quanto non provengono da cittadini, poiché “chi si pone contro la legge dello Stato non è degno di essere considerato cittadino”.
Comincia allora l’eroica resistenza armata dei Cristeros, che diventerà presto una guerra civile tra l’esercito del governo e il popolo messicano.
È questo il contesto storico al centro del film Cristiada, for Greater Glory. 
Dopo il debutto nelle sale messicane avvenuto lo scorso aprile, il film, a giugno, è stato accolto tiepidamente negli Stati Uniti. Ha incassato poco più di cinque milioni di dollari, nonostante un cast d’eccezione e l’interessante regia di Dean Wright, all’esordio dietro la macchina da cinepresa dopo essersi imposto per oltre vent’anni come maestro degli effetti speciali di diversi colossal (vedi Titanic, la trilogia del Signore degli anelli e Le cronache di Narnia).
Tra gli attori (bravissimi), spiccano un Peter O’Toole in grande spolvero e un Andy Garcia autore di un’interpretazione memorabile, nella parte del carismatico generale Gorostieta, veterano che allo scoppio della guerra civile decise di accettare l’incarico di leader militare e strategico dei Cristeros.
Un film che narra la semisconosciuta vicenda di un popolo di eroi, di santi; di uomini che non combatterono per il denaro, per la terra o per il potere, ma lottarono per la libertà di accedere ai sacramenti, di educare i propri figli e per l’integrità della loro fede; contro un governo massonico, imposto dagli Stati Uniti, che li disprezzava e li umiliava nel nome del più disumanizzante dei progetti politici. 
Una battaglia, la Cristiada, taciuta inspiegabilmente dalla storiografia prevalente e assente dai libri di scuola (così come è ancora assente il film dalle sale italiane, purtroppo), presentata coraggiosamente da questa notevole pellicola messicana che porta il suo nome. 
Un film da vedere, che servendosi semplicemente dei fatti e dei veri protagonisti della storia, è in grado di far riflettere su temi scottanti e attualissimi: la libertà religiosa in primis, e sul vero significato di quella laicità dello Stato sulla quale si fa ancora tanta confusione (come riaffermato con decisione pochi giorni fa dall’arcivescovo di Milano Angelo Scola). Infine, i Cristeros ci ricordano come il pacifismo non possa scadere in un’acritica resa ai prepotenti, e che questi, quando necessario, vanno combattuti come fecero questi martiri messicani al grido di Viva Cristo Re!


info: presidente@perugia.fuci.net

domenica 31 marzo 2013

Buona Pasqua 2013

TANTI AUGURI DAL GRUPPO FUCI 
"GIUSEPPE TONIOLO"


Pietro Perugino - Resurrezione di San Francesco al Prato
Pinacoteca Vaticana (Città del Vaticano)

EXULTET

[...] O felix culpa,
quae talem ac tantum meruit habere Redemptorem!
O vere beata nox,
quae sola meruit scire tempus et horam,
in qua Christus ab inferis resurrexit!
Haec nox est, de qua scriptum est:
Et nox sicut dies illuminabitur:
et nox illuminatio mea in deliciis meis.
Huius igitur sanctificatio noctis fugat scelera, culpas lavat:
et reddit innocentiam lapsis
et maestis laetitiam.
Fugat odia, concordiam parat
et curvat imperia. [...]

[...] Felice colpa, che meritò di avere un così grande Redentore!
O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere
il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi.
Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno,
e sarà fonte di luce per la mia delizia.
Il santo mistero di questa notte sconfigge il male,
lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori,
la gioia agli afflitti.
Dissipa l'odio, piega la durezza dei potenti,
promuove la concordia e la pace. [...]

lunedì 18 febbraio 2013

"Carlo I d'Asburgo: il costruttore di pace" - Terzo testimone

Da quando Carlo I d'Asburgo prese posto sul trono d'Austria (1916) ebbe un solo pensiero: la pace. Nessuno come lui ascoltò Papa Benedetto XV nel ricercare la pace. Ma il nemico numero uno dei tentativi di pacificazione era la massoneria che aveva giurato di far sparire dall’Europa quell’Imperatore cattolico che viveva la sua fede in chiesa come in politica e che non aveva mai permesso che una sola loggia massonica si aprisse nei suoi Stati.
L'incontro sarà tenuto dal prof. Massimo Liucci e avrà come titolo:

"Carlo I d’Asburgo: il costruttore di pace"

Beato Carlo I d'Asburgo
(Persenbeug, 17 agosto 1887 – Funchal, 1º aprile 1922)

«Un esempio per noi tutti, soprattutto per quelli che oggi hanno in Europa la responsabilità politica!»
Giovanni Paolo II, il giorno della cerimonia di beatificazione

«È tra le più grandi personalità di tutti i tempi. Se si fossero seguite le sue idee, l’Europa non avrebbe conosciuto in seguito le più aspre dittature».
Stefan Zweig

L’appuntamento è per mercoledì 6 marzo per le ore 21:15 nella nostra sede (Casa delle Associazioni) in via Antinori 4.

APERTO A TUTTI! 

info: presidente@perugia.fuci.net

giovedì 17 gennaio 2013

"Alcide De Gasperi: laico e credente" - Secondo testimone

“Politica vuol dire realizzare” così si pronunciò Alcide De Gasperi nel suo Discorso a Milano nel 1949, in un contesto storico in cui fare politica significava mettersi a servizio, adoperarsi per il bene comune.
Poiché la vita privata di un uomo è inseparabile da quella pubblica cercheremo di riscoprire, con l’aiuto di Federico Poggianti, questa figura di cui spesso si conosce solo l’esperienza politica, discuteremo dell’uomo che c'era dietro lo statista: il padre, il laico e il credente.

"Alcide De Gasperi: laico e credente"

Alcide De Gasperi
(Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Borgo Valsugana, 19 agosto 1954)

L’appuntamento è per mercoledi 13 febbraio per le ore 21:15 nella nostra sede (Casa delle Associazioni) in via Antinori 4.

APERTO A TUTTI! 

info: presidente@perugia.fuci.net