"Penso quindi che lo sforzo richiesto dal nostro programma culturale dovrebbe essere quello stesso che ci fa pregare, lavorare ed amare. Come sanno fare i fucini: con forza e con gioia."

Scritti fucini, Giovanni Battista Montini

mercoledì 25 aprile 2012

Giuseppe Toniolo verso la beatificazione


Sarà la splendida cornice della Basilica di S. Paolo fuori le Mura ad accogliere il 29 aprile 2012 il solenne rito della beatificazione di Giuseppe Toniolo, luminosa figura di laico che visse con pienezza il suo tempo. Nato a Treviso il 7 marzo 1845, Toniolo fu docente di economia dapprima a Padova, quindi a Venezia, Modena e infine a Pisa dove trascorse il resto della sua vita. Sposato con Maria Schiratti, ebbe da lei sette figli e condivise una gioiosa esperienza di vita familiare radicata nella fede cristiana e nella preghiera. Sostenitore del necessario connubio tra etica ed economia, Toniolo fu l'apostolo della Rerum novarum, la grande enciclica sulla dottrina sociale della Chiesa disegnata dal papa Leone XIII e l'ideatore delle Settimane sociali dei cattolici.Mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e postulatore della causa di beatificazione di Toniolo: "La Santità non è qualcosa che resta chiuso nell'intimo delle persone, delle coscienze, ma è una realtà che si irradia, va oltre se stessa e diventa lievito di ogni altra realtà". A Toniolo si deve l'elaborazione di una "idea cristiana della democrazia" che avrebbe portato qualche anno dopo all'impegno attivo dei cattolici in politica con un proprio partito di riferimento e l'ispirazione dell'Università cattolica. Negli ultimi anni della sua vita, in pieno conflitto mondiale, propose a Papa Benedetto XV la fondazione di un Istituto cattolico di diritto internazionale che agisse per la ricerca della pace tra le nazioni, come farà -- nel 1919 -- la Società delle Nazioni, organismo anticipatore dell'Onu. Ma Toniolo non fece in tempo a vederla: morì il 7 ottobre 1918 e le sue spoglie riposano a Pieve di Soligo, in Veneto. Già pochi anni dopo fu avviato il processo di beatificazione. Il 14 gennaio 2011 Benedetto XVI ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce un miracolo attribuito all'intercessione di Toniolo e ha stabilito la data e il luogo del rito di beatificazione, proponendo a tutta la Chiesa la sua figura come testimonianza esemplare di santità laicale.

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